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Immagine del redattoreFilippo Soldaini

SEEE Quasi-manifesto di una post-avanguardia

Aggiornamento: 27 mar 2023

Un’avanguardia deve stare in testa, procedere con impegno e decisione, assumere la funzione di guida, attuare nuove poetiche, nuovi modi espressivi in contrasto con la tradizione e il gusto corrente.

Una post-avanguardia non è interessata a tutto questo, perché i consueti parametri che descrivono l’innovazione, l’originalità e il successo non fanno parte del suo vocabolario.

Un Post è un messaggio testuale, un intervento inviato in uno spazio comune (o sul web) per essere pubblicato. Quindi ha a che fare con la comunicazione e con la libertà di espressione.


SEEE è impegnata nell’osservazione critica dello status quo. È interessata allo sviluppo di una consapevolezza che renda il progetto in grado di esprimere la relazione fra gli avvenimenti e le immagini, fra gli interessi economici e gli oggetti e le architetture della nostra realtà.


SEEE ritiene che le logiche del design e dell’architettura commerciale, che fino a un certo periodo hanno rappresentato anche un mezzo per la diffusione delle idee, del progetto esistenziale e dell’innovazione, non siano più sufficienti a rappresentare la pluralità delle pulsioni individuali e a rispondere alle aspirazioni umane.


SEEE assiste all’inasprimento del controllo delle coscienze che conduce alla riduzione del dialogo basato sulla pluralità delle opinioni. Controllo che viene attuato in tutte le forme di comunicazione commerciale e istituzionale.


SEEEritiene che l’eliminazione della propensione al dialogo porti alla limitazione del contraddittorio e della normale manifestazione delle idee, alla repressione e in conclusione alla guerra, che rappresenta la fine del dialogo umano e la somma espressione di inciviltà.


SEEEsi discosta dall’informale qualunquistico, dall’ungestalt (deforme/ privo di forma) e dall’estetica del disimpegno figurativo, in quanto espressioni partecipi dell’attuale stato delle cose.


SEEEsi propone di individuare alcuni degli aspetti salienti della cultura occidentale e si impegna nella loro rappresentazione e nella ricerca di un effetto ironico che ne possa almeno in parte disinnescare l’assurdità – un gioco linguistico capace di far scaturire una scintilla di poesia nel confronto fra la cieca durezza del calcolo e il diamante della consapevolezza.


febbraio 2023

Beppe Caturegli


SEEE

Quasi-manifesto of a Post-avant-garde

An avant-garde has to be out in front, forging ahead with commitment and decision, assuming the role of a guide, introducing new poetics, new modes of expression in contrast with tradition and current taste.

A post-avant-garde is not interested in any of this, because the usual parameters that describe innovation, originality and success are not part of the its vocabulary.

A post is a text message, a remark sent to a common space (or onto the web) for publication. So it has something to do with communication and with the freedom of expression.


SEEE is engaged in critical observation of the status quo. It is interested in the development of an awareness that makes the project capable of expressing the relationship between events and images, between economic interests and the objects and structures of our reality.


SEEE holds that the logic of design and commercial architecture, which up until a while ago was also a means of spreading ideas, of communicating a project of existence and innovation, is no longer sufficient to represent the multiplicity of individual drives and to respond to human aspirations.


SEEE is seeing an escalation in the control of people’s consciousness that is leading to a reduction of the dialogue based on the plurality of opinions. A control that is being put into effect in all forms of commercial and institutional communication.


SEEEholds that the elimination of the propensity for dialogue is leading to the limitation of debate and the normal expression of ideas, to repression and in the end to war, which represents the end of human converse and the most extreme form of barbarism.


SEEEdiverges from the usual idea of the non-representational, from the ungestalt (deformed/misshapen) and from the aesthetic of the uncommitted figurative, inasmuch as they are expressions of the current state of things.


SEEEsets out to identify some of the salient aspects of Western culture and commits itself to their representation and to the search for an ironic effect that can at least in part defuse their absurdities – a word game able to strike a spark of poetry in the confrontation between the blind hardness of calculation and the diamond of awareness.


February 2023

Beppe Caturegli


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